Esteri

Israele - Hamas, le news del 12 ottobre. Netanyahu mostra a Blinken foto atrocità commesse da miliziani. Ok Knesset a Governo di emergenza

Il ministro degli Esteri iraniano: “Israele non può imporre un assedio completo a Gaza senza una risposta". Domani von der Leyen e Metsola in Israele. Atteso anche Tajani. Hamas: “Preparavamo questa operazione da due anni”
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Segui la diretta dal conflitto tra Israele e Hamas del 13 ottobre

La Knesset ha votato con 66 voti a favore e nessun contrario il governo di emergenza nazionale. Israele si prepara a una “guerra lunga e dura”. Quella di Gaza è e sarà un'operazione “senza precedenti”. Netanyahu: "Ogni membro di Hamas è un uomo morto". Biden avverte l'Iran: “Fate attenzione”. Ma chiede di “evitare stragi di civili a Gaza”. Il segretario di stato americano Antony Blinken dice di aver incontrato in Israele le famiglie degli americani che Hamas ha ucciso o preso in ostaggio a Tel Aviv. Blinken si recherà anche a Riad, in Egitto ed Emirati Arabi.

Israele: “Niente elettricità, benzine e acqua fino alla liberazione degli ostaggi”. Colpito dal lancio di razzi di Hamas l'ospedale di Ashkelon, nel sud di Israele. Rientra l'allarme droni e infiltrati dal Libano. Appello di Hamas alle piazze, si teme la rivolta araba. Disperso un terzo italo-israeliano: era al rave di Reim.

Punti chiave

Ministro Esteri Iran: “Israele non può imporre assedio a Gaza, e bombardare i civili senza una risposta”

Se Israele non ferma i suoi attacchi contro i civili a Gaza, la regione si troverà ad affrontare nuove situazioni. Israele non può imporre un assedio completo a Gaza, bombardare i civili e commettere crimini di guerra senza una risposta". Lo afferma il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, riferisce Al Jazeera. E' necessario porre fine "all'uccisione di bambini e civili in Palestina!, ha aggiunto Amirabdollahian che oggi ha incontrato a Baghdad il premier iracheno Mohammed Shia al-Sudani e domani è atteso a Beirut.

Dispersa la manifestazione pro-palestinesi a Parigi, 10 i fermi

La manifestazione, che ha radunato circa 3.000 persone, è stata dispersa dalla polizia dopo il lancio dei gas lacrimogeni e l'uso di idranti. Dieci i fermati e 24 i verbali di polizia per violazione della legge. Gli slogan dei manifestanti erano "La Palestina vincerà", "Israele assassini, Macron complice" e tante le bandiere palestinesi. Il monumento al centro della piazza è stato "taggato" dalla gigantesca scritta Free Palestine. Altri raduni pro-palestinesi si sono registrati in tutta la Francia nonostante il divieto. A Rennes erano una cinquantina i manifestanti, a Lille quasi un centinaio ma una decina sono stati fermati per resistenza a pubblico ufficiale. A Tolosa, manifestazione vietata ma un centinaio in piazza sono stati dispersi con gas lacrimogeni.

Israele, si dimette la ministra dell’Informazione

La ministra dell'Informazione israeliana, Galit Distel, si è dimessa questa sera. Lo riporta il Jerusalem Post, citando un post pubblicato su X dalla stesse ministra che spiega che la sua posizione è diventata superflua durante la guerra e la necessità di preservare le risorse finanziarie per lo sforzo bellico.


Sanità Gaza: “1.537 morti, 500 sono bambini”

È salito a 1.537 il bilancio delle vittime negli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza tra cui 500 bambini e 276 donne. Lo afferma il ministero della Sanità palestinese. I feriti sono 6.612.

Media israeliani: “Domani von der Leyen e Metsola in Israele”

Domani la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e la presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola si recheranno in Israele. È quanto si legge sui media israeliani. Interpellati a riguardo, fonti dell'esecutivo europeo e dell'Eurocamera hanno spiegato di non poter confermare ancora la notizia in via ufficiale.

25 palestinesi uccisi in un attacco aereo israeliano nel campo di Jabalia a Gaza

Venticinque palestinesi sono stati uccisi in un attacco aereo israeliano contro una casa nel campo di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza, hanno detto giovedì i media di Hamas.

Tajani domani in Israele, poi andrà in Giordania

"Domani sarò in Israele per ribadire la nostra vicinanza ad un popolo ferito dalla violenza del terrorismo di Hamas. Poi andrò in Giordania". Lo scrive Antonio Tajani su X.

Zelensky: “Mosca interessata a scenario peggiore in Medio Oriente”

"Vediamo chiaramente che il nostro nemico, la Russia, è interessato allo scenario peggiore in Medio Oriente". Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video su X.
"Sono grato a tutti coloro che lavorano per evitare che il Medio Oriente esploda ulteriormente, ma anche per ritenere i terroristi responsabili di tutto ciò che hanno fatto contro Israele, contro i bambini e le donne, contro la gente comune - ha aggiunto -.Ricordiamo anche i cittadini di altri Paesi che sono stati detenuti o uccisi dai terroristi. Tra i morti ci sono anche degli ucraini. Le mie condoglianze vanno a tutti coloro che hanno perso una persona cara".
Per il leader ucraino "è di fondamentale importanza, per tutti nel mondo, compresi coloro che ancora non comprendono, che i terroristi siano sempre ritenuti responsabili di tutto il male che hanno causato".

Segretario Difesa Usa Austin domani in Israele

Il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin ha in programma una visita domani in Israele, Si tratta del secondo funzionario statunitense di alto livello a recarsi a Tel Aviv in due giorni, in una dimostrazione di sostegno e nel tentativo di determinare quali ulteriori aiuti militari siano necessari nella guerra contro Hamas. Austin dovrebbe incontrare il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il ministro della Difesa Yoav Gallant. Lo ha fatto sapere un funzionario statunitense che ha parlato a condizione di anonimato. L'arrivo di Austin arriva appena un giorno dopo la visita del Segretario di Stato americano Antony Blinken.

Esercito Israele: “Trovati manuali di al Qaida sui cadaveri”

I militari dell'esercito israeliano hanno trovato manuali di al Qaida sul corpo dei terroristi. Lo afferma il portavoce delle Forze di difesa israeliane citato da Haaretz.

Macron: “Sale a 13 il bilancio dei francesi uccisi”

È salito a tredici il bilancio dei cittadini francesi morti dall'inizio dell'offensiva di Hamas contro Israele: è quanto annunciato dal presidente francese, Emmanuel Macron, rivolgendosi alla nazione questa sera in tv dopo l'attacco di Hamas contro Israele. "Mai dall'attentato di Nizza nel 2016 tanti francesi erano stati uccisi dal terrorismo", ha aggiunto Macron, tornando a ripetere il totale sostegno della Francia a Israele.

(afp)

Egitto chiede stop a bombe valico di Rafah

L'Egitto ha chiesto di stabilire una zona cuscinetto che interrompa i bombardamenti intorno al valico di Rafah, rimasto l'unico punto di contatto con il mondo esterno per i due milioni di abitanti della Striscia di Gaza chiusi nell'assedio totale dichiarato dal governo israeliano come risposta immediata ai terribili attacchi di Hamas. La proposta del Cairo viene rivelata nel giorno in cui il ministero degli Esteri egiziano ha voluto smentire quelle che definisce informazioni inesatte riguardo alla chiusura del valico da parte degli egiziani.

Il valico è aperto "salvo il fatto che le sue strutture sul lato palestinese sono state danneggiate a causa dei ripetuti bombardamenti israeliani", si legge in una nota del ministero, nella quale si ricorda che "l'Egitto ha invitato Israele a evitare di colpire il lato palestinese del valico", in modo che possano continuare "i lavori di riparazione" e che il valico possa servire "per sostenere i fratelli palestinesi nella Striscia di Gaza".

Il valico è stato colpito da raid israeliani martedì pomeriggio, dopo che il governo israeliano aveva dichiarato lo stop di forniture di cibo, carburante ed altri beni a Gaza.

Mosca: “Raid Israele violano sovranità Siria”

I raid di Israele sugli aeroporti siriani rappresentano una grossa violazione della sovranità della Siria che può provocare un'escalation del conflitto. Lo afferma il ministero degli Esteri russo citato da Interfax.

Portavoce Idf: “Sconfiggeremo Hamas”

"Sconfiggeremo Hamas e garantiremo la sicurezza dei cittadini israeliani". Lo afferma il portavoce delle Forze Armate israeliane, Amnon Sheffler, in un briefing online con i media internazionali.

Hamas: “Oltre 120 prigionieri israeliani”

Hamas detiene più di 120 prigionieri israeliani dall'inizio dell'attaco di sabato. Lo ha confermato l'organizzazione alla tv giordana Al Mamlaka, secondo quanto riporta l'emittente su X.

Ue apre indagine contro X: “Chiarisca su disinformazione in seguito a attacco Hamas in Israele”

La Commissione europea ha aperto un'indagine nei confronti di X ai sensi della legge Ue sui servizi digitali (Dsa). Lo annuncia il commissario Ue per il Mercato interno, Thierry Breton, facendo seguito alla lettera di richiamo inviata al patron della piattaforma, Elon Musk, sulla disinformazione e i contenuti terroristici, violenti e di incitamento all'odio apparsi online a seguito dell'attacco di Hamas in Israele.

Iran, assedio a Gaza dei sionisti è un genocidio

"La continuazione dei crimini di guerra da parte di Netanyahu e dei sionisti contro i civili di Gaza, assediando, tagliando acqua ed elettricità e negando l'ingresso di medicine e cibo, ha creato le condizioni per cui i sionisti cercano un genocidio di tutta la gente di Gaza". Lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian, citato dalla Tv di stato iraniana. Lo riporta Arab news. "La guerra a cui assistiamo oggi nella Striscia di Gaza non è solo la guerra dei sionisti contro Hamas, è la guerra dei sionisti contro tutti i palestinesi", ha aggiunto.

Ok Knesset a Governo di emergenza

La Knesset ha votato con 66 voti a favore e nessun contrario il governo di emergenza formato dal premier Benyamin Netanyahu e dal leader del partito di Unità nazionale Benny Gantz.

Attentato a Gerusalemme: “Neutralizzato il terrorista”

"È stato neutralizzato il terrorista armato che con un mitragliatore ha aperto il fuoco contro alcuni agenti di polizia all'ingresso della stazione di polizia di Shalem, nel distretto di Gerusalemme", vicino alla porta di Erode. Lo rende noto la polizia israeliana, precisando che "dopo la sparatoria il terrorista ha tentato di fuggire, ma gli agenti lo hanno inseguito e neutralizzato".
"Ingenti forze di polizia sono state inviate sul posto e stanno conducendo perquisizioni nella zona per escludere eventuali complici", ha aggiunto la stessa fonte. Due gli agenti rimasti feriti nell'attentato.

Usa: “Salgono a 27 gli americani uccisi in Israele”

Sale a 27 il bilancio degli americani uccisi da Hamas in Israele. Lo riferisce il portavoce del consiglio per la sicurezza Usa, John Kirby, precisando che i dispersi sono 14.

Attentato vicino alla città vecchia di Gerusalemme

C'è stato un attentato vicino alla città vecchia di Gerusalemme nei pressi della porta di Erode. Lo riportano i media israeliani parlando di una sparatoria in cui sono rimasti feriti due agenti della sicurezza, di cui uno gravemente.

Gran Bretagna, due scuole ebraiche di Londra chiuse per sicurezza

Due scuole elementari ebraiche nel nord di Londra hanno deciso la chiusura per ragioni di sicurezza dopo l'aumento degli atti di antisemitismo nel Regno Unito seguito al conflitto tra israeliani e palestinesi. Si tratta della Torah Vodaas di Edgware e della Ateres Beis Yaakov di Colindale, che hanno informato i genitori della sospensione delle lezioni fino a lunedì. La decisione è stata presa "nell'interesse della sicurezza dei nostri preziosi figli" come si legge in una nota e arriva dopo l'annuncio del governo di Rishi Sunak di un rafforzamento dei livelli di protezione per scuole ebraiche e sinagoghe del Regno Unito. Il rabbino Feldman, dell'istituto Torah Vodaas, ha affermato che sebbene non vi sia "nessuna minaccia specifica non è stata una decisione presa alla leggera".

Ufficio del premier israliano: “Netanyahu informato ad avvio attacco e non prima”

Il premier Benyamin Netanyau è stato informato dell'attacco di Hamas subito dopo il suo avvio e non prima. Lo ha spiegato l'ufficio del premier riferendosi a notizie stampa secondo cui Netanyahu era stato aggiornato poco prima delle ostilità in base a consultazioni telefoniche svoltesi nella notte tra venerdì e sabato tra i responsabili del sistema di sicurezza, motivate da informazioni preoccupanti di intelligence. Appena saputo dell'avvio dell'attacco Netanyahu - secondo il suo ufficio - si è recato subito al ministero della difesa per una valutazione della situazione e con il Gabinetto di Sicurezza.

Erdogan: “Gli Usa infiammano il conflitto tra Israele e Palestina”

"Invece di abbassare la tensione, gli Usa gettano benzina sul fuoco mandando navi da guerra nel Mediterraneo". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Sabah, parlando del conflitto in Israele e Palestina. "Gli Stati sono vincolati a difendere i diritti umani dalle leggi di guerra, purtroppo stiamo assistendo alla graduale erosione di questo impegno fondamentale da parte di Israele", ha aggiunto il leader turco parlando della mancanza di acqua ed elettricità nella Striscia di Gaza.

Blinken: “I 6 miliardi di dollari di fondi iraniani in Qatar non sono stati spesi”

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha detto giovedì che Washington ha una rigorosa supervisione di 6 miliardi di dollari di fondi iraniani trasferiti da conti sudcoreani a conti del Qatar, come parte di un accordo sui prigionieri all'inizio di quest'anno.
Blinken, parlando a una conferenza stampa a Tel Aviv, ha affermato che nessuno dei fondi è stato speso o consultato.

Blinken si recherà anche a Riad, in Egitto ed Emirati Arabi

Antony Blinken si recherà, dopo il Qatar, domani, anche in Arabia Saudita, Egitto ed Emirati Arabi Uniti. Lo ha annunciato il segretario di Stato Usa in una conferenza stampa a Tel Aviv.

Blinken: “Foto che ho visto mi hanno fatto pensare all'Isis”

"Le foto che ho visto di bambini e neonati massacrati, soldati decapitati, ragazzi bruciati vivi sono al di là di ogni immaginazione. Quasi incomprensibili". Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken in una conferenza stampa a Tel Aviv. "Mi hanno riportato alla memoria la violenza dell'Isis", ha aggiunto.

Netanyahu fa vedere a Blinken foto atrocità commesse da Hamas

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha mostrato al segretario di Stato Antony Blinken alcune foto delle atrocità commesse da Hamas. Alcune di queste immagini, con bebè uccisi e bruciati sono visibili sull'account "prime minister of Israel" del social X, solo per gli utenti maggiorenni, con l'avvertenza "queste sono orribili foto di bebè assassinati e bruciati dai mostri di Hamas. Hamas è inumano. Hamas è l'Isis".

Blinken: “Ho incontrato le famiglie degli ostaggi americani”

Il segretario di stato americano Antony Blinken dice di aver incontrato in Israele le famiglie degli americani che Hamas ha ucciso o preso in ostaggio a Tel Aviv. “Gli Stati Uniti faranno tutto il possibile per assicurare il rilascio immediato e senza condizioni degli ostaggi”, ha detto Blinken. Il segretario ha aggiunto che incontrerà i leader di Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Egitto e Qatar.

Bin Salman parla con Raisi sulla crisi israelo-palestinese

Mohammed bin Salman ha avuto una conversazione telefonica con Ebrahim Raisi a proposito della crisi tra israelo-palestinese, primo contatto dopo il riavvicinamento a sorpresa dello scorso marzo. Oggetto del colloquio, gli sviluppi della guerra in corso tra Hamas e Israele. Bin Salman ha spiegato al Presidente iraniano che Riad sta dialogando con gli altri soggetti internazionali e regionali per fermare l'escalation in corso, ed ha confermato il fermo sostegno alla causa palestinese. L'agenzia di stampa iraniana Irna informa invece che i due hanno convenuto sulla necessita' di fermare i crimini di guerra contro la Palestina.

Musk: “Tutte le stazioni di ricarica Tesla gratis in Israele”

"Tutte le stazioni Supercharger Tesla in Israele sono gratis". Lo annuncia il capo di Tesla, Elon Musk, su X, il social di cui è proprietario.

(afp)

Sangiuliano: “Hamas è il nuovo nazismo”

“Hamas è il nuovo nazismo". Non usa mezzi termini e compromessi il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, per condannare con fermezza l'attacco di Hamas a Israele, cui va tutto il suo sostegno e la sua solidarietà. "Purtroppo, la storia si intreccia tragicamente, il passato con il presente", osserva il ministro, proprio davanti alla Sinagoga di Roma, il Tempio Maggiore al centro di quello che storicamente viene definito il ghetto ebraico, a margine della presentazione del podcast sul rastrellamento degli ebrei nel ghetto di Roma il 16 ottobre del 1943. "Il passato è quello tragico della Shoah e ricordo che mi sono personalmente impegnato affinché ci fosse una legge per istituire a Roma il Museo della Shoah come in tutte le grandi capitali d'Europa.La legge è già passata al Senato e tra poco passerà alla Camera - assicura il titolare del Mic - Altri l'avevano teorizzato, io l'ho fatto...". Questo, spiega Sangiuliano, "è il passato che oggi rievochiamo con un podcast e tante altre iniziative che ci saranno a Roma per la memoria che è giustissimo perseguire. Il presente è l'atto di guerra terroristico nei confronti dello Stato di Israele, per cui ho espresso parole ferme e decise di condanna. Hamas è il nuovo nazismo", sentenzia il ministro della Cultura.

Hamas: “Pianificata l’invasione da due anni”

L'alto funzionario di Hamas Ali Baraka ha dichiarato in un'intervista dell'8 ottobre 2023 trasmessa su Russia Today TV che Hamas aveva segretamente pianificato l'invasione del sud di Israele da due anni. Ali Baraka ha spiegato che questa e' la ragione per cui Hamas non si e' unito alla Jihad islamica palestinese nella sua precedente tornata di lotta contro Israele. L'alto funzionario di Hamas nell'intervista ha detto di avere informato gli alleati altre fazioni palestinesi, Hezbollah, Iran, Turchia e Russia solo dopo l'inizio dell'invasione, e ha affermato che qualsiasi accordo di scambio di prigionieri dovrebbe coinvolgere i prigionieri di Hamas detenuti negli Stati Uniti.

Tv di Hamas hackerata: “I leader in luoghi sicuri, dovete proteggervi da soli”

Il canale televisivo "al Aqsa" di Hamas è stato hackerato nel pomeriggio. un messaggio andato in onda invita i residenti della Striscia ad andare nei rifugi. "Hamas ha distrutto la Striscia di Gaza e trasferito i suoi leader in luoghi sicuri. Ora dovete proteggervi da soli, evacuate le vostre case e andate in luoghi sicuri perché il colpo sarà fatale", recita il messaggio. Lo riferisce il Jerusalem Post.

Jerusalem Post: “Foto verificate confermano bimbi decapitati”

Il Jerusalem Post conferma la decapitazione di bambini durante l'attacco di Hamas al kibbutz di Kfar Aza, nel sud di Israele. "Il Jerusalem Post può confermare, sulla base di foto verificate, che le notizie su bambini decapitati e bruciati durante l'assalto di Hamas sono corrette. Che il loro ricordo sia di benedizione", scrive il giornale in un tweet.

Gaza, sale il bilancio delle vittime: 1417 morti e 6268 feriti

E' salito a 1.417 morti il bilancio dei palestinesi uccisi nella Striscia di Gaza in seguito ai raid aerei condotti dall'esercito di Israele. Lo ha riferito il ministero della Sanità dell'enclave palestinese controllata ha Hamas. Sono invece6.268 le persone che sono rimaste ferite, ha aggiunto lo stesso ministero. Fra i morti, ci sono 447 bambini e 248 donne

(afp)

Tajani parla con Cohen: “Solidarietà e impegno”

Ho appena rinnovato al ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen la piena solidarietà del Governo per lìatroce attacco subito da Hamas. Israele è un Paese amico, che ha diritto di difendersi. L'ho aggiornato sull'impegno dell'Italia per impedire un'escalation, anche a seguito della mia missione in Egitto". Lo scrive su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Gli Usa non invieranno truppe per salvare gli ostaggi americani a Gaza

Gli Stati Uniti non hanno al momento alcun piano per inviare truppe in Israele per le operazioni di salvataggio degli ostaggi. Lo riporta Nbc citando un funzionario del consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca.

Stoltenberg: “Israele ha diritto di difendersi, Hezbollah e Iran non sfruttino la situazione”

"Israele ha il diritto di difendersi", ha affermato il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg condannando nuovamente "l'orribile attacco terroristico" lanciato da Hamas ma sottolineando che "mano a mano che prosegue il conflitto è essenziale proteggere i civili". "Hezbollah e l'Iran non devono sfruttare la situazione", ha aggiunto. Esistono delle regole di guerra, di proporzionalità, ha sottolineato Stoltenberg, citando la preoccupazione sollevata da diversi alleari, rispondendo a una domanda sulla letalità della risposta israeliana sulla Striscia di Gaza.

Il capo di stato maggiore israeliano: “L’esercito non ha compiuto il suo dovere di difendere i cittadini”

"L' esercito israeliano sabato scorso nelle comunità di confine non ha adempiuto ai suoi doveri di responsabilità nei confronti dello stato di Israele e dei suoi cittadini". Lo ha detto il capo di stato maggiore Herzi Halevi sottolineando che l'esercito "è responsabile di quella sicurezza". "Impareremo, indagheremo ma ora è il tempo della guerra".

Il governo britannico annuncia ponte aereo per evacuare i suoi cittadini da Israele

Il governo britannico ha annunciato oggi l'avvio di un piano di evacuazione di parte dei suoi cittadini da Israele, in risposta all'escalation del conflitto fra lo Stato ebraico e Hamas. Lo si legge in una nota diffusa dal Foreign Office, in cui si precisa che il primo volo è previsto in partenza nel pomeriggio da Tel Aviv a Londra e che è stato inoltre disposto l'invio di un Rapid Deployment Team per assistere sul terreno i sudditi di Sua Maestà che restano nel Paese. L'evacuazione riguarderà in prima battuta cittadini britannici "vulnerabili", chiarisce la nota, avvertendo che le persone interessate saranno informate e chiedendo a chi non è contattato di non correre in aeroporto

Ucciso a Gaza fratello del portavoce di Hamas

Yosef Abu Marzouk, fratello del membro del politburo di Hamas e portavoce dell'organizzazione è stato ucciso in uno degli ultimi raid di Israele sulla zona industriale d Rafah al confine con l'Egitto. Lo riportano i media.

Assad: “Fermare i raid su Gaza contro donne e bambini”

Bisogna fermare quanto prima i raid israeliani su Gaza contro donne e bambini: lo ha detto il presidente siriano Bashar al Assad citato oggi dalla tv di Stato siriana. Il raìs di Damasco, alleato dell'Iran, ha inoltre detto che serve "un'azione rapida a livello arabo e islamico per proteggere i palestinesi"

Francia: “Non ci sono prove del coinvolgimento dell’Iran”

La Francia “non ha trovato alcuna traccia formale” sul coinvolgimento diretto dell'Iran negli attacchi di Hamas contro Israele dice il ministero degli Esteri. Aggiungendo che Parigi ha messo in guardia gli attori regionali mettendo dal tentare di approfittare della crisi. La Francia ha la più grande comunità ebraica d'Europa e migliaia di persone con doppia nazionalità vivono in Israele. La portavoce Anne-Claire Legendre ha detto che 12 cittadini francesi sono stati uccisi negli attacchi del 7 ottobre e non si hanno notizie di altri 17, alcuni dei quali sono stati probabilmente portati a Gaza, compresi bambini. La portavoce ha però aggiunto che c’erano chiari legami tra Teheran e Hamas. "Il messaggio che stiamo passando è chiaro. Insistiamo affinché nessun attore ostile a Israele cerchi di approfittare di questi attentati”.

Le famiglie degli ostaggi pubblicano video dei bambini rapiti: “Liberateli”

Le famiglie degli ostaggi rapiti da Hamas durante l'attacco ad Israele hanno pubblicato oggi una serie di video con le immagini di bambine e bambini sequestrati dall'organizzazione terroristica. Filmati di poche decine di secondi in cui viene chiesto il rilascio dei piccoli. "Questo è Nave - si legge in uno dei video, mentre scorrono le immagini di un bambino con i capelli neri lunghi e una maglia a righe -, ha 8 anni ed è stato rapito da casa sua. Sua sorella, i suoi genitori e i suoi parenti sono stati sequestrati insieme a lui"."Lui è mio fratello, lui nipote, lui mio figlio. Riportate i nostri bambini a casa", si legge al termine del video sulle foto della famiglia rapita. I video, pubblicati dal network israeliano N12, sono numerosi e raccontano ognuno la storia di un bambino, da Yahel - 3 anni - a Erez, 12 anni.

Raid israeliano in Siria: “Presi di mira depositi di armi”. Danneggiate le piste dei principali aeroporti

I raid aerei attribuiti a Israele contro gli aeroporti siriani di Aleppo e Damasco hanno preso di mira depositi di armi iraniane custoditi dagli Hezbollah libanesi filo-iraniani presenti in Siria. Lo riferiscono media panarabi che citano fonti della sicurezza siriane. Il ministero della difesa siriano ha pure detto che i raid hanno danneggiato le piste di atterraggio dei due scali aerei internazionali. Lo riferisce l'agenzia governativa siriana Sana

Egitto, “Rafah mai chiuso, è inagibile per raid Israele”

"Il valico di frontiera di Rafah tra l'Egitto e la Striscia di Gaza è aperto al traffico e non è stato mai chiuso dall'inizio del crisi attuale". Lo precisa il ministero degli Esteri egiziano in una nota sottolineando che il valico è però inagibile perché "le strutture sul lato palestinese sono state distrutte a causa dei ripetuti bombardamenti israeliani". L'Egitto chiede "a Israele di evitare di prendere di mira il lato palestinese del valico in modo che gli sforzi per le riparazioni abbiano successo" e permettano il transito, "un'ancora di salvezza per sostenere i fratelli palestinesi nella Striscia di Gaza".

Al – Shabaab si congratula con Hamas, “Allah vi ricompensi”

Al Shabaab, l’organizzazione terroristica islamica somala,"si congratula" con Hamas per gli attacchi di sabato contro Israele. In una nota i terroristi somali "salutano tutti i coraggiosi eroi, i valorosi commando e tutti coloro che sono di stanza in Terra Santa, e diciamo a tutti loro: che Dio vi ricompensi con il bene a nome della Ummah (comunità musulmana mondiale", e che Allah vi ricompensi per il vostro jihad e le vostre nobili azioni".

Hamas,"No corridoio umanitario, sarebbe esodo permanente"

Hamas, l'organizzazione islamista che controlla Gaza e che da sei giorni è in guerra contro Israele, ha respinto la proposta di aprire un corridoio umanitario fatta dall'Egitto, perché -ha spiegato una fonte- "costringerebbe il popolo palestinese ad abbandonare la propria patria" e implicherebbe un nuovo esodo e la ricerca di rifugi.
La fonte ha aggiunto che Hamas continua a chiedere "l'accesso a forniture e beni essenziali come carburante o elettricità, tutto ciò che garantisca" ai 2,3 milioni di palestinesi dell'enclave "il diritto alla vita", che è "una richiesta costante del gruppo", mentre Gaza è sull'orlo del collasso umanitario a causa dei duri bombardamenti e del totale assedio israeliano che impedisce anche l'ingresso di cibo.

(afp)

Blinken, “Hamas vuole solo uccidere gli ebrei e Israele”

"Hamas non ha interesse del popolo palestinese, non rappresenta il suo futuro, il suo unico obiettivo è distruggere Israele e uccidere gli ebrei. Israele ha diritto di difendersi e garantire che tutto ciò non avvenga".
Così il segretario di stato americano Anthony Blinken in conferenza stampa con il premier israeliano Benjamin Netanyahu a Tel Aviv.
"Noi democrazie difendiamo gli stessi valori anche davanti al terrore", ha aggiunto.

Media Siria, “Raid Israele vicino aeroporto a Damasco”

I media siriani riferiscono di un presunto raid aereo israeliano vicino all'aeroporto internazionale di Damasco. La radio governativa Sham Fm afferma che la difesa aerea siriana è impegnata contro l'attacco. Lo riporta Times of Israel. Secondo le prime informazioni le forze di difesa israeliane avrebberosparato sulle piste ed entrambi gli scali sono stati messi fuori servizio.

(afp)

Parigi, sale a 12 numero dei cittadini francesi morti

"Dobbiamo lamentare una nuova morte, che porta a 12 il numero delle vittime francesi degli attacchi terroristici" in Israele, ha dichiarato Anne-Claire Legendre durante un briefing con la stampa, aggiungendo che la Francia "non ha notizie di 17 connazionali la cui scomparsa è considerata molto preoccupante".
Ha inoltre annunciato che il capo della diplomazia francese, Catherine Colonna, si recherà stasera all'aeroporto di Parigi-Roissy per accogliere personalmente i primi cittadini francesi rientrati in patria da Israele.

La Jihad islamica: “La battaglia non si limiterà a Gaza, altri fronti si uniranno presto”

"La battaglia non si limiterà alla Striscia di Gaza. Altri fronti si uniranno presto". Ad affermarlo, in un nuovo audio, è Abu Hamza, il portavoce delle Brigate al Quds, l'organizzazione armata della Jihad islamica, citato dal network libanese Al Mayadeen. Rivolgendosi alla resistenza in Cisgiordania, Abu Hamza ha lanciato un appello alla Brigata Jenin e alla Tana dei Leoni, nonché a tutti i palestinesi presenti sul posto, ad impegnarsi negli scontri contro l'occupazione israeliana. "Siamo venuti preparati fuori dalla Palestina così come lo eravamo dentro - ha detto - Gli eventi di Gaza saranno replicati su altri fronti".

Tensione tra il presidente israeliano Herzog e i giornalisti che fanno domande sulla “punizione collettiva” su Gaza

Momenti di tensione tra il presidente Isaac Herzog e alcuni media internazionali durante una conferenza stampa. Ad una domanda della Cnn sulla "punizione collettiva" da parte di Israele alla popolazione di Gaza definita "crimine di guerra", Herzog ha risposto "non avete visto (la carneficina nel Sud di Israele, ndr)? Lo avete visto tutti. Ora cominciamo con la retorica sui crimini di guerra; ma davvero?". A un altra domanda della britannica Channel 4's Matt Frei secondo cui Israele sembra ritenere "la gente di Gaza responsabile di Hamas", il normalmente compassato Herzog ha replicato con rabbia "con tutto il rispetto, se hai un missile nella tua maledetta cucina e vuoi spararmelo addosso, posso difendermi? Questa è la situazione".

L’Egitto: pronti ad aprire il valico di Rafah per gli aiuti umanitari se Israele accetta la tregua

E' probabile che il valico di Rafah tra Egitto e la Striscia di Gaza venga aperto questa sera o domani mattina, per sei ore, per consentire l'ingresso degli aiuti umanitari egiziani a Gaza, se Israele accetta una tregua. Lo ha detto all'Ansa il portavoce del governatorato del Nord Sinai, Mohamed Selim. Il portavoce ha aggiunto che sono pronti a partire per la Striscia gli aiuti al momento fermi nelle città di al-Arish e Sheikh Zowaid nel Sinai.

(afp)

Egitto propone zone cuscinetto al confine di Gaza, No di Israele

Le autorita' egiziane hanno proposto una zona cuscinetto temporanea nella Striscia di Gaza, vicino al confine egiziano, a Rafah, per gli sfollati in fuga dagli intensi bombardamenti israeliani, un'offerta che Israele avrebbe rifiutato: lo hanno riferito fonti della sicurezza egiziana.L'Egitto vuole che questa zona non venga attaccata e che la comunita' internazionale ne garantisca la sicurezza per "contribuire ad aiutare gli sfollati finche' la crisi non finira' e poi i suoi abitanti potranno tornare alle loro case", hanno precisato le fonti che hanno voluto rimanere anonime.Tuttavia, Israele avrebbe rifiutato l'offerta dell'Egitto, che funge da mediatore tra le due parti in conflitto.Finora ne' Hamas ne' Israele hanno reagito a queste informazioni.Intanto proseguono i negoziati tra Il Cairo e gli Stati Uniti per l'ingresso di aiuti umanitari a Gaza e per il trasferimento dei feriti che necessitano di cure in Egitto, nonche' per una tregua proposta dalle autorita' egiziane. Secondo le fonti, comunque finora tutte queste proposte sono state respinte da Israele.

Blinken a Netanyahu: “Siamo qui, non vi abbandoniamo”

Siamo qui con voi, non andiamo da nessuna parte". Con queste parole il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha salutato il premier israeliano Benyamin Netanyahu all'inizio del loro incontro al ministero della Difesa a Gerusalemme. Nel video si sente Blinken dire ripetutamente a Netanyahu "mi dispiace, mi dispiace, condoglianze" per le vittime. Il primo ministro d'Israele ringrazia e stringe ripetutamente la mano all'ospite americano.

Trump contro il ministro della Difesa israeliano: “Un idiota”

Per Donald Trump “Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant è un idiota, Israele si è fatto trovare "impreparato, se c'ero io non sarebbe successo”. Donald Trump ha attaccato Israele, prendendosela anche con il premier Benyamin Netanyahu. Gallant ha reagito seccamente, dicendosi "fiducioso" della capacità dell'esercito. Netanyahu "è stato colpito di brutto, non era preparato e Israele non era preparato. Con me non sarebbero stati impreparati", ha detto a Fox news l'ex presidente americano, ora nuovamente in corsa per la nomination repubblicana alle presidenziali 2024. Trump, che da presidente ha sempre fatto vanto della sua vicinanza a Israele e Netanyahu, ha poi rincarato la dose in un comizio in Florida. Gli israeliani "hanno un ministro della Difesa, o qualcosa del genere, che dice: 'speriamo che Hezbollah non ci attacchi da nord'. Così la mattina dopo lo hanno attaccato.. Se uno ascolta questo idiota, attacca da nord perché lui ha appena detto che quello è un punto debole", ha affermato Trump, aggiungendo che gli Hezbollah sono molto "svegli".

Idf: “Liquidare il governo di Hamas”

L'obiettivo dell'esercito israeliano e' quello di "liquidare" il governo del movimento islamista palestinese che controlla la Striscia di Gaza, secondo quanto dichiarato da un portavoce militare. "In questo momento, ci stiamo concentrando sui loro alti dirigenti, non solo quelli militari, ma anche i loro funzionari di governo, fino a (Yahya) Sinouar (il capo di Hamas a Gaza, ndr). Sono direttamente coinvolti" nell'attacco omicida di sabato, che ha suscitato stupore in Israele e non solo per la sua brutalita', ha dichiarato il tenente colonnello Richard Hecht.

Tel Aviv, iniziato incontro Blinken-Netanyahu

Nel ministero della difesa di Tel Aviv e' iniziato un incontro fra il premier Benyamin Netanyahu ed il segretario di Stato Usa Antony Blinken. Dopo un colloquio a quattr'occhi, informa un comunicato, Netanyahu e Blinken faranno dichiarazioni alla stampa.L'incontro proseguira' poi con la partecipazione del ministro della difesa Yoav Gallant e con i due nuovi ministri senza portafoglio nel nuovo governo ''di emergenza'' di Israele: Benny Gantz e Gadi Eisenkot, entrambi membri del partito centrista 'Unione Nazionale' ed entrambi ex capi di Stato maggiore

Ministro dell’Energia israeliano: “Niente acqua e carburante a Gaza finché ci saranno ostaggi”

Israel Katz, ministro dell'Energia israeliano, ha affermato che gli aiuti, compresi acqua e carburante, non arriveranno a Gaza finche' non saranno restituiti tutti gli ostaggi presi da Hamas. Il ministro ha detto che "nessun interruttore elettrico sara' acceso, nessun rubinetto dell'acqua aperto, nessun camion di carburante entrera' finche' gli israeliani presi in ostaggio non saranno tornati a casa". Intervenendo su X, il ministro ha detto: "Atto umanitario per atto umanitario. E nessuno dovrebbe predicarci l'etica". Ieri l'ultima centrale elettrica operativa di Gaza e' stata spenta per mancanza di carburante

Scholz: “Metteremo Hamas al bando in Germania”

Il Ministero federale degli Interni tedesco vieterà ad Hamas di operare in Germania": lo ha annunciato il cancelliere tedesco Olaf Scholz in parlamento secondo il testo dei suo discorso diffuso dall'Ufficio stampa del governo. "Un'associazione come Samidoun, i cui componenti festeggiano in strada i più brutali atti di terrore, sarà vietata in Germania. La nostra legge sulle associazioni è una spada affilata e noi, in quanto Stato forte e di diritto, la useremo in questo caso", ha aggiunto Scholz. Il riferimento del cancelliere, implicito, è chiaramente alla manifestazione di circa 50 persone che sabato sera, il giorno dell'attacco di Hamas a Israele, si erano radunate a Neukoelln, un distretto sud-orientale di Berlino per una manifestazione pro-palestinese indetta da Samidoun. Suoi militanti, nel pomeriggio, avevano distribuito dolci a passanti "per celebrare la vittoria della resistenza", come aveva scritto su Instagram la stessa organizzazione. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in una "dichiarazione di governo" fatta stamattina al Bundestag, il parlamento di Berlino, ha affermato che "la nostra storia, la nostra responsabilità derivante dall'Olocausto, ci impone il dovere perenne di difendere l'esistenza e la sicurezza dello Stato di Israele". "In questo momento, c'è un solo posto per la Germania:quello saldamente al fianco di Israele", la cui "sicurezza" è "la ragion di Stato della Germania", ha dichiarato il cancelliere secondo il testo del suo discorso ribadendo dichiarazioni fatte in questi giorni.

Israele prepara incursione da terra. Ma manca decisione finale

L'esercito israeliano si sta preparando per un'incursione di terra contro i militanti di Hamas nella Striscia di Gaza, ma i leader politici del Paese non hanno ancora preso una decisione. "Stiamo aspettando di vedere cosa decidera' la nostra leadership politica riguardo a una potenziale incursione di terra", ha detto ai giornalisti il portavoce dell'esercito Richard Hecht. "Non e' ancora stato deciso... Ma ci stiamo preparando per una manovra di terra se verra' decisa", ha aggiunto.L'esercito ha schierato decine di migliaia di soldati al confine con la Striscia di Gaza, mentre continua la campagna aerea che, a suo dire, ha come obiettivo le infrastrutture, i comandanti e i centri operativi di Hamas nell'enclave."Ci stiamo preparando per le prossime fasi della guerra... per preparare molteplici piani operativi di emergenza", ha detto Hecht. Il portavoce ha aggiunto che la possibile operazione "potrebbe essere dall'aria, potrebbe essere combinata dal mare (e) dall'aria".

Sderot, quattro persone ferite da razzi

Almeno quattro persone sono rimaste ferite in un attacco con razzi che ha colpito la città di Sderot, nel sud di Israele. Lo riferiscono i media israeliani che citano fonti mediche secondo cui alcuni dei feriti sono gravi.

L’ospedale di Gaza ha solo 4 giorni di carburante di riserva per i suoi generatori

L'ospedale principale di Gaza City ha solo quattro giorni di carburante di riserva per i suoi generatori: lo riporta la Bbc, che cita gruppi umanitari. Con l'unica centrale elettrica spenta e Gaza immersa nell'oscurità, gli aerei da guerra israeliani hanno continuato a bombardare i quartieri la notte scorsa, scrive l'emittente britannica. L'assedio di Israele, sottolinea, significa che cibo e acqua potabile stanno finendo. E senza energia elettrica per le pompe, in alcune strade si stanno accumulando liquami grezzi, mentre il vicino Egitto chiede una tregua umanitaria di sei ore per portare aiuti.

Israele: “Contattate 97 famiglie di ostaggi”

Le forze israeliane (Idf) fanno sapere di aver contattato 97 famiglie di ostaggi tenuti prigionieri nella Striscia di Gaza. La notizia è stata diffusa dal portavoce, Daniel Hagari, come riporta il Times of Israel che sottolinea come mentre Hamas e la Islamic Jihad rivendichino di trattenere 130 ostaggi, ci siano notizie che parlano di almeno 200 persone trattenute nella Striscia.

Herzog: “Violenza mai vista, corpi trovati con segni di tortura”

E' una ''violenza mai vista prima'' quella esercitata da Hamas contro gli israeliani nell'attacco sferrato da sabato. Lo ha dichiarato il presidente israeliano Isaac Herzog in un briefing ai giornalisti stranieri presso la residenza presidenziale a Gerusalemme. I corpi dei civili uccisi dai militanti di Hamas mostrano "segni di tortura", ha aggiunto il presidente israeliano. Herzog ha detto che una famiglia di cinque persone è stata trovata legata insieme, tutta abbracciata, colpita e bruciata. "Mi chiedo cosa pregassero prima di essere fucilati tutti insieme", ha aggiunto il presidente israeliano spiegando che la famiglia era composta da madre, padre e figli. Altre persone sono state trovate uccise sul ciglio della strada nei fossati, ha detto Herzog. Israele "si trova di fronte a uno dei nemici più crudeli sulla terra", ha aggiunto.

Esercito israeliano: “Sappiamo chi ha partecipato ai massacri, colpiremo”

Israele sta ricostruendo sulla base di filmati le identità di quanti sabato hanno preso parte agli orrori nei villaggi ebraici vicini a Gaza e assicura che saranno colpiti. Lo ha reso noto il portavoce militare Daniel Hagari in una conferenza stampa. In merito ha spiegato che un combattente di Hamas di nome Mustafa Shahin, che era stato ripreso mentre compiva efferatezze in uno dei villaggi israeliani, è già morto nel bombardamento della sua casa a Gaza. Hagari ha anche avvertito gli abitanti di Gaza di non dare ospitalità a quanti hanno compiuto quelle efferatezze, perché altrimenti saranno colpiti anch'essi.

Turchia impegnata in negoziati per il rilascio di ostaggi

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha ordinato negoziati per assicurare il rilascio dei civili israeliani in ostaggio di Hamas dall'attacco di sabato scorso in Israele. Lo ha confermato stamani una fonte della presidenza turca all'agenzia Dpa, che precisa come non sia chiara la natura dei colloqui né se siano coinvolti esponenti di Hamas e funzionari israeliani. La fonte ha anche bollato come falsità le notizie di incontri che ci sarebbero stati ad Ankara tra responsabili turchi e Hamas. Erdogan ha criticato i bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza, che ha definito un "massacro", e ha condannato l'uccisione di civili israeliani. Le notizie dell'agenzia Dpa arrivano dopo che ieri la tv privata Haberturk riferiva di negoziati con Hamas avviati da Erdogan per ottenere il rilascio degli ostaggi portati nella Striscia di Gaza.

Scholz, “Hamas non avrebbe attaccato senza appoggio Iran”

Hamas non sarebbe stata in grado di attaccare Israele senza il sostegno iraniano. Lo ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz in parlamento: "Non abbiamo fino a questo momento prove tangibili che l'Iran abbia sostenuto concretamente quest'attacco lanciato da Hamas, ma è evidente per noi che senza il sostegno iraniano degli ultimi anni, Hamas non sarebbe stata in grado di lanciare attacchi senza precedenti sul territorio israeliano", ha sottolineato il cancelliere, che ha poi annunciato il divieto delle attività di Hamas in Germania. “Verrà anche vietata la rete palestinese Samidoun”, ha aggiunto. "Chiunque esalti i crimini di Hamas in Germania o addirittura sostenga l'organizzazione commette un reato. Le autorità penali perseguiranno questo obiettivo con rigore".

(reuters)

Israele, niente luce, acqua, benzina fino rilascio ostaggi

"Non sarà fornita elettricità, nè acqua, nè entreranno camion di benzina (a Gaza) finchè gli ostaggi israeliani non torneranno a casa": lo ha detto il ministro dell'Energia israeliano, Israel Katz.
"Umanitarismo per umanitarismo. E nessuno - ha aggiunto - ci può fare prediche sulla moralità".

(reuters)

Pechino, 3 cittadini cinesi uccisi nel conflitto

Tre cittadini cinesi sono stati uccisi nel conflitto tra Israele e il gruppo militante palestinese Hamas, ha detto il ministero degli Esteri di Pechino. "Per quanto mi risulta, è stato attualmente confermato che tre cittadini cinesi sono stati purtroppo uccisi nel conflitto", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin in un briefing regolare.

(reuters)

Dirigente Fronte Popolare morto in bombardamento a Gaza

Un membro del Comitato centrale del Fronte popolare per la liberazione della Palestina è rimasto ucciso oggi in un bombardamento israeliano nel nord della Striscia. Lo riferiscono fonti locali a Gaza secondo cui si tratta di Awad al-Sultan, che era responsabile nella sua organizzazione del Dossier dei prigionieri in Israele. Con lui, secondo le fonti, sono rimasti uccisi alcuni membri della sua famiglia.

Blinken atterrato a Tel Aviv

Il segretario di Stato Usa Antony Blinken è appena atterrato all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. Incontrerà il premier israeliano Benyamin Netanyahu, membri del governo e il presidente Isaac Herzog. Secondo i media, Blinken vedrà anche i familiari degli ostaggi israeliani rapiti da Hamas e portati a Gaza. Blinken - secondo le informazioni - vedrà domani anche il presidente dell’Autorità Nazionale palestinese Abu Mazen.

La Giordania invia i primi aiuti a Gaza

La Giordania ha inviato i primi aiuti destinati a Gaza. Lo ha riferito la televisione di stato. Una fonte militare giordana ha detto che un aereo militare porterà gli aiuti al valico di frontiera di Rafah con l'Egitto, da dove dovrebbero essere trasferiti alle autorità di Gaza se i necessari permessi saranno ottenuti.

L’esercito israeliano schiera riservisti al confine con il Libano

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno schierato truppe riserviste nelle città vicine al confine con il Libano, nel nord di Israele, per il timore di attacchi provenienti dal Paese dei Cedri.

"Le forze stanno svolgendo diversi compiti di difesa nelle città, tra cui pattugliamenti, imboscate e posti di blocco al fine di garantire la sicurezza dei residenti", affermano i militari citati dal Times of Israel.

Fondo americano-israeliano offre 240mila euro per rilascio ostaggi

Una guida turistica e autore americano-israeliano ha offerto un milione di shekel (quasi 240mila euro) a chiunque a Gaza sia disposto ad aiutare a liberare un ostaggio israeliano detenuto da Hamas. In una recente intervista con Fox Business, Robert Berman ha affermato di aver istituito un fondo dedicato a premiare finanziariamente i palestinesi che aiutano nel salvataggio dei prigionieri ebrei.

"Attualmente, circa 200 dei miei fratelli e sorelle israeliani sono tenuti in ostaggio", ha detto Berman."Attraverso questo fondo, ora promettiamo 1 milione di shekel a ogni palestinese di Gaza che aiuta nel salvataggio di un prigioniero ebreo".


Blinken in Israele, incontrerà Abu Mazen

Il presidente palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) incontrerà domani il segretario di stato americano Antony Blinken, secondo Hussein Al-Sheikh, segretario generale del comitato esecutivo dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina. Blinken arriverà in Israele nelle prossime ore in segno di sostegno al Paese e al suo popolo dopo gli attacchi di Hamas.

Medioriente: esercito Israele, pronti per attacco terra ma ancora no decisioni

L'esercito israeliano afferma che si sta preparando per una possibile operazione di terra a Gaza, ma che i leader politici della nazione non hanno ancora deciso in merito. Il tenente colonnello Richard Hecht ha spiegato che le forze armate "si stanno preparando per una manovra di terra, se verrà decisa". Israele ha richiamato circa 360mila riservisti dell'esercito e ha minacciato una risposta senza precedenti alla sanguinosa incursione di Hamas avvenuta lo scorso fine settimana.

Media, Egitto rifiuta di aprire corridoi da Gaza

L'Egitto ha avviato intensi colloqui con Israele e gli Stati Uniti per consentire la consegna di aiuti e carburante attraverso il valico di Rafah. Tuttavia, ha respinto le proposte di creare corridoi dalla Striscia di Gaza, affermando che un esodo di palestinesi dall'enclave avrebbe gravi conseguenze sulla causa palestinese. Lo riporta la Reuters.
Il governo egiziano ha rifiutato qualsiasi proposta di creare corridoi da Gaza per i palestinesi in fuga dai bombardamenti israeliani, ha detto un alto funzionario egiziano. Il funzionario, che ha parlato a condizione di anonimato perché non era autorizzato a fornire informazioni ai media, ha risposto al portavoce della Sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby, il quale ha affermato che l'amministrazione Biden è in trattative attive per ottenere un passaggio sicuro fuori da Gaza per i civili.
I media statali egiziani hanno riferito che l'offensiva israeliana fa parte di un piano per svuotare l'enclave.

Saliti a 1.300 i morti in Israele dopo l'attacco di Hamas

Il bilancio dei morti in Israele a causa dell'attacco di Hamas è arrivato a 1.300 con circa 3.300
feriti, di cui 28 in condizioni critiche e 350 in gravi condizioni. Lo riportano i media.

Nuove sirene di allarme per razzi nel centro di Israele

Le sirene di allarme per i razzi lanciati da Gaza stanno ora risuonando nella zona centrale di Israele. Lo ha detto l'esercito.

Esercito: colpita forza d'élite Nukhba di Hamas, responsabile dell'infiltrazione in Israele

Nei raid della notte scorsa sulla Striscia l'esercito ha più volte colpito le forze di élite 'Nukhba' di Hamas, in particolare i suoi centri operativi di comando. Quelli - ha spiegato l'esercito - che hanno gestito l'infiltrazione nei kibbutz al di la del confine sabato scorso. "Queste forze - ha spiegato - sono costituite da terroristi selezionati da alti funzionari di Hamas, designati per effettuare attacchi terroristici come imboscate, incursioni, assalti, infiltrazioni attraverso tunnel terroristici, nonché missili anticarro, razzi e fuoco di cecchini".

Appello della Croce Rossa per la liberazione degli ostaggi

Il Comitato internazionale della Croce Rossa ha contattato Hamas e le autorità israeliane per giungere alla liberazione degli ostaggi israeliani, implorando alle due parti di adoperarsi per ridurre le sofferenze dei civili. L'offerta è quella di effettuare visite umanitarie, mettere in contatto le famiglie con gli ostaggi e agevolare la liberazione di questi ultimi. Ed è sempre Fabrizio Carboni, responsabile della Croce Rossa internazionale per il Medio Oriente a ricordare che la presa di ostaggi è proibita dal diritto internazionale.

Israele. “La Cina deve assumere un atteggiamento più equilibrato”

La Cina ha bisogno di assumere "un atteggiamento più equilibrato" sul conflitto tra Israele e Hamas. Lo afferma l'ambasciatrice israeliana a Pechino, lrit Ben-Abba, in un'intervista a Bloomberg Tv, anticipando che Zhai Jun, l'inviato cinese per il Medio Oriente, dovrebbe avere oggi colloqui con la parte israeliana, dopo le telefonate di martedì e mercoledì avute, rispettivamente, con quelle egiziana e palestinese. "L'inviato speciale cinese avrà una conversazione telefonica con la parte israeliana", ha detto la diplomatica, secondo cui Pechino potrebbe parlare oggi della vicenda nel briefing quotidiano del ministero degli Esteri.

Fonti palestinesi: bilancio dei morti a Gaza salito a 1200

E' salito a 1200 il numero delle vittime a Gaza in seguito ai bombardamenti israeliani in risposta all'attacco subito da Hamas. Il bilancio dei "martiri", come vengono definiti dalle fonti palestinesi, viene continuamente aggiornato dal ministero della Sanità di Gaza, in seguito alle nuove incursioni sulla Striscia da parte dell'aviazione di Gerusalemme. Il numero dei feriti che sarebbe arrivato a quota 5.600.

Per Washington nessun problema da contatti Riad-Teheran

Washington non vede problemi nel colloquio tra Mohammed bin Salman e Ebrahim Raisi, dal momento che gli Stati Uniti incoraggiano i Paesi amici a esercitare la loro influenza su Hamas e i suoi sostenitori proprio in Iran allo scopo di far cessare gli attacchi contro Israele e liberare gli ostaggi. E' quanto viene fatto filtrare mente il Segretario di Stato Usa, Antony Blinken, sta per raggiungere Israele per confermare il fermo sostegno all'alleato colpito dall'offensiva di Hamas.

Colloquio Bin Salman-Raisi, stop crimini verso Palestina

Mohammed bin Salman ha avuto una conversazione telefonica con Ebrahim Raisi a proposito della crisi tra israelo-palestinese, primo contatto dopo il riavvicinamento a sorpresa dello scorso marzo. Oggetto del colloquio, gli sviluppi della guerra in corso tra Hamas e Israele. Bin Salman ha spiegato al presidente iraniano che Riad sta dialogando con gli altri soggetti internazionali e regionali per fermare l'escalation in corso, ed ha confermato il fermo sostegno alla causa palestinese. L'agenzia di stampa iraniana Irna informa invece che i due hanno convenuto sulla necessità di fermare i crimini di guerra contro la Palestina.

Gaza: oltre 50 morti e 280 feriti in raid notturni Israele

Almeno 51 persone sono morte e altre 281 rimaste ferite in attacchi aerei compiti stanotte sulla Striscia di Gaza dall'esercito di Israele, secondo il Ministero della Sanità palestinese citato dai media locali. "Il dicastero ha affermato che gli
attacchi hanno colpito Sabra, Al Zaytoun, Al Nafaq e Tal Al Hawa e Khan Younis; le operazioni di ricerca e salvataggio sono ancora in corso", riferisce l'emittente Al Jazeera. Il canale tv Al Mayadeen afferma che 450 obiettivi terrestri sono stati attaccati tra Gaza, Jabaliya e Khan Younis.

Ministero Sanità: oltre 1.000 morti e 5.000 feriti a Gaza

Il ministero della Sanità palestinese ha reso noto che nell'ultima ora sono rimaste uccise 51 persone in seguito ai bombardamenti aerei israeliani su Gaza. Gli attacchi hanno riguardato i quartieri di Sabra, Al-Zaytoun, Al-Nafaq e Tel Al-Hawa e hanno provocato 281 feriti. Il numero delle vittime nella Striscia avrebbe dunque superato le 1.100 unità, con oltre 5.300 feriti.

Media: ok Germania a uso due suoi droni contro Hamas

La Germania ha dato il via libera a Israele per utilizzare due dei suoi droni da combattimento Heron Tp negli attacchi contro Hamas nella Striscia di Gaza. Lo riportano i media tedeschi, citando il Ministero della Difesa di Berlino. La Germania aveva affittato i due droni da combattimento di fabbricazione israeliana per addestrare 16 piloti tedeschi in Israele, che stanno però ora tornando in patria a causa dell'attacco di Hamas. Il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius ha approvato ieri sera la richiesta da parte di Israele per l'utilizzo dei velivoli senza pilota, secondo la rivista Der Spiegel e l'agenzia Dpa.

Cittadina canadese 'brutalmente uccisa' da Hamas a confine con Gaza

Una cittadina canadese è stata "brutalmente uccisa" da Hamas in una piccola comunità israeliana vicino al confine di Gaza. Lo ha detto la Federazione ebraica di Ottawa (Jfo) alla Cnn. Adi Vital-Kaploun aveva 33 anni e la doppia cittadinanza canadese-israeliana. I suoi figli si sono "miracolosamente salvati", secondo una nota della Jfo. "La nostra famiglia ha perso una madre, una moglie, una sorella, una figlia, una nipote, una cugina", si legge ancora.

Nuova ondata di attacchi di Israele su Gaza

Le forze di Difesa di Israele stanno effettuando nuovi attacchi sulla Striscia di Gaza: come si legge sul profilo Instagram, le IDF "continuano a colpire obiettivi terroristici appartenenti all'organizzazione terroristica di Hamas nella Striscia di Gaza. Seguiranno dettagli".

Biden avverte l'Iran: “Fate attenzione”

Joe Biden ha avvertito l'Iran di "fare attenzione", mentre le tensioni in Medio Oriente continuano ad aumentare dopo gli attacchi di Hamas contro Israele e la reazione israeliana su Gaza. "Abbiamo chiarito agli iraniani di fare attenzione", ha detto il presidente ad un incontro con i leader della comunità ebraica alla Casa Bianca.

Prima conversazione tra leader iraniani e sauditi

I leader iraniani e sauditi tengono la prima conversazione telefonica da quando hanno rinnovato i rapporti diplomatici. Lo riporta la Cnn. Il presidente iraniano Ebrahim Raisi e il principe ereditario dell'Arabia Saudita Mohammed Bin Salman hanno avuto la loro prima telefonata durante la quale i due leader hanno discusso del conflitto a Gaza, della "necessità di porre fine ai crimini di guerra", e dell'unità islamica.

Il dipartimento Usa alza l’allerta sui viaggi in Israele a livello 3

Gli Stati Uniti premono per usare a favore dell'Ucraina i centinaia di miliardi di dollari della Russia congelati dai governi occidentali dopo l'invasione. Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti, secondo le quali la spinta americana arriva dai crescenti ostacoli politici che Washington e i governi europei incontrano nei loro piani di sostegno a Kiev. Secondo le stime, Mosca ha 300 miliardi di dollari congelati in vari conti correnti nei paesi occidentali.

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